Conto Termico 2.0

Regolamentato dal D.M. 16/02/2016, si tratta di un incentivo statale per “interventi di incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”.
Viene erogato dal GSE (Gestore Servizi Energetici) e prevede un contributo in denaro per la sostituzione di un vecchio generatore di calore con apparecchi di ultima generazione (stufe, inserti e caldaie) alimentati a biomassa e ad alta efficienza energetica, in grado quindi di garantire basse emissioni e alti rendimenti energetici.

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Ne possono beneficiare le pubbliche amministrazioni, le imprese e i soggetti privati che siano proprietari dell’immobile in cui verrà installato il nuovo generatore o che abbiano su di esso un diritto di godimento (es. affitto, usufrutto…).
La richiesta deve essere inoltrata entro 60 giorni dalla data di fine lavori e il contributo verrà erogato in media entro 90 giorni dalla stipula del contratto.
L’incentivo può raggiungere fino il 65% del totale della spesa sostenuta per la realizzazione dell’intervento e varia in funzione:
- del tipo di generatore installato, il quale deve rispettare elevati standard qualitativi sia in termini di rendimento sia di polveri emesse;
- della zona climatica in cui si trova l’immobile oggetto dell’intervento. Il territorio nazionale è stato suddiviso difatti in 6 zone climatiche a seconda delle temperature medie e del corrispettivo consumo energetico. Queste 6 fasce vengono denominate dalla lettera A (minor consumo) alla lettera F (maggior consumo). Più la zona climatica è ad alto consumo (zona F) più alto sarà il contributo riconoscibile
Coloro che beneficiano dell’incentivo sono tenuti a conservare per un minimo di cinque anni tutta la documentazione relativa alla pratica, nonché acquistare ed utilizzare biomassa certificata e provvedere annualmente alla manutenzione dell’impianto.
In questo stesso arco di tempo, il GSE ha la facoltà di effettuare controlli, anche con sopralluogo, per verificare la conformità degli impianti e degli interventi per cui è stato richiesto l’incentivo. 

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ESEMPIO 1: CANNA FUMARIA A NORMA GIÀ PRESENTE
Totale fattura: € 2.000,00 (stufa + installazione + pratica)
Incentivo massimo percepibile: € 1.300,00 circa

ESEMPIO 2: CANNA FUMARIA DA RENDERE A NORMA O DA COSTRUIRE
Totale fattura: € 2.700,00 (stufa + canna fumaria + installazione + pratica)
Incentivo massimo percepibile: € 1.750,00 circa

L’incentivo varia però in funzione del modello di stufa e della zona climatica in cui avviene l’installazione.
Se, in funzione di questo, l’incentivo percepibile massimo è di € 1.500,00, nell’esempio 1 il contributo che verrà erogato sarà comunque di € 1.300,00 (perché non può superare il 65% della spesa totale) mentre nell’esempio 2 il contributo erogato sarà di € 1.500,00 (perché non può superare il valore massimo che viene dato in funzione di stufa e area geografica). 

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